Metodo Bertelè

Metodo Bertelè

…era emozionante vedere, mentre lavorava sul paziente, le sue mani indimenticabili plasmarne, scolpirne il corpo, come fosse uno scultore che traeva dalla materia informe una forma armoniosa con un amore e una cura infiniti. Il paziente si alzava alla fine della seduta trasformato fisicamente e psicologicamente … Mézières agiva anche sulla psiche della persona che, alla fine della seduta , era più allegra, più sorridente, più loquace nella misura un cui il suo corpo era più armonioso e simmetrico.

Non è solo una tecnica riabilitativa ma è un modo di ascoltare il corpo nella sua interezza; come manifestazione psichica ed emotiva. Questi elementi interdipendenti si influenzano nel corso della vita e plasmano il corpo come una scultura esprimendosi con le sue peculiarità. Quando una persona arriva da me si porta dietro oltre il suo carico di dolori fisici anche sofferenze psicologiche, eventi e scelte che con grande risonanza emotiva si sono impressi nei tessuti provocando blocchi, contratture e infiammazioni. 

Un corpo pesante e compresso che si muove a fatica dove l’energia vitale in gran parte viene sprecata per gestire i blocchi e i compensi corporei, così come i meccanismi di difesa e le maschere che utilizziamo, riducono ed esauriscono la capacità operativa della nostra mente. Sbloccare e ricanalizzare questa energia da una parte, porta a lenire i dolori e dall’altra aiuta il soggetto a rivedere in chiave di benessere le scelte effettuate nella propria vita.

Il metodo è indicato per le persone di tutte le età

  • per dolori muscolari ed articolari acuti e cronici: tendiniti, artrosi, epicondiliti, cefalee muscolo tensive, lombalgie,…
  • per atleti, musicisti, sportivi, danzatori, chiunque desideri mantenere e migliorare le proprie prestazioni muscolari e motorie
  • per bambini ed adolescenti con il fine di accompagnare la crescita mantenendo un corpo armonico
  • per migliorare la propria postura, la flessibilità del corpo
  • per rilassare il proprio corpo avendo un senso di benessere e vitalità fisica e psichica

Come si articola il Metodo

Anamnesi del paziente

La storia del paziente dalla sua nascita e con il suo sviluppo psicomotorio, ci porta alla ricerca di eventi che in qualche modo hanno caratterizzano l’individuo nel presente; passando da un quadro medico-clinico a quello psicologico-sociale. Le peculiarità individuali che andranno ad evidenziarsi, tracceranno il percorso e le scelte prese, così come il corpo avrà cura di memorizzarle e manifestarle.

Valutazione posturale

La valutazione posturale effettuata su diversi piani, ci racconta come questo corpo vive nel mondo, come si muove, come si adatta, quali compensi trova per essere più funzionale alla situazione, come risponde allo stress e infine come riposa.

Coscienza propriocettiva

La propriocezione è utile per il paziente per prendere consapevolezza del proprio corpo, dei propri confini nello spazio, quanto si sente allineato e simmetrico, se percepisce stimolazioni diverse a seconda dell’ambiente che si trova ect…

Trattamento

Il trattamento presuppone avere un lettino appositamente studiato (in alternativa anche sul pavimento) affinché il paziente sdraiato possa essere allungato secondo le diverse catene muscolari.

Valutazione propriocettiva

Una volta ultimato il trattamento viene richiesto al paziente come percepisce il proprio corpo e se ci sono dei cambiamenti da rilevare. Questo perché si aiuta a memorizzazione una nuova immagine corporea, fondamentale per ottenere un cambiamento duraturo nella postura.

Esercizi a casa ed indicazioni posturali

Eventuali esercizi a casa possono amplificare la memorizzazione dei processi psichici espressi sopra e aiutare il paziente a percepire l’impegno come un sano protagonismo del proprio cambiamento. Quest’ultimo deve tener conto di un conflitto tra le proprie comodità/abitudini che per molto tempo lo hanno fatto sentire al sicuro dalle nuove posture, la quali vengono vissute come estranee e quindi mal accettate. Da qui un’educazione in cui le nuove posture devono essere accompagnate da una spiegazione esauriente sui benefici insieme alle sensazioni corporee positive. 

Le indicazioni posturali aiutano da una parte a far riposare il corpo nei momenti dedicati e dall’altra di posizionarsi in maniera corretta per non sovraccaricarlo rischiando l’instaurarsi di compensi.

Troppo spesso siamo sordi ai richiami di attenzione del nostro corpo, lo trattiamo come uno strumento privo di emozioni e vitalità… a volte solo come un contenitore di rabbia e violenza…il corpo è la casa dove abitiamo e renderlo un posto migliore è il più grande ringraziamento alla vita.

Tempi e metodi

  • I trattamenti possono essere fatti con un solo operatore o con più operatori, la scelta è in relazione alla gravità della situazione clinica del paziente e al maggior effetto che si vuole ottenere in una singola seduta.
  • Generalmente viene effettuata una seduta a settimana con un minimo di almeno 4-5 incontri consecutivi per vedere gli effetti sull’immagine corporea e come essa influenzi la postura.
    Questa indicazione può variare da soggetto a soggetto in quanto maggior sarà la nostra resistenza a mantenere le nostre abitudini e maggiore sarà il numero di sedute necessarie per un cambiamento, una resistenza che in parte si esprime in relazione al valore personale della propria sofferenza e delle caratteristiche della patologia.
    I cambiamenti non vengono sempre accettati di buon grado spesso ho assistito a situazioni in cui il paziente viene non tanto per guarire ma per essere riconosciuto nel suo stato di malessere. Solo se riuscirà ad avere il coraggio e la motivazione sufficiente per abbandonare il suo stato di attenzione personale di malessere riuscirà ad abbracciare il desiderio di vivere con leggerezza ed entusiasmo il proprio corpo.
  • Per casi particolari è possibile avere un incontro con la Dott.ssa Bertelè nella sua sede di Merate e partecipare alle settimane intensive dove il paziente viene seguito da più terapisti per una settimana intera con trattamenti e attività in varie sedi dislocate sul territorio italiano.

Autotrattamento

Possiamo aiutarci tutti i giorni nel mantenere in allungamento il nostro corpo con questo semplice esercizio di stretching globale. La scelta di farlo la mattina presto o la sera tardi potrebbe dare effetti diversi, a mio parere da provare entrambi così da scegliere quello più desiderabile.

Se possibile prima fare bagno caldo o doccia.

N.B. Se la testa cade all’indietro usare un cuscinetto più alto

Caso clinico

La paziente Alice, si è presentata per un consulto presso lo studio Prometeo per dolori persistenti da lunga data su gran parte della schiena irradiandosi anche agli arti inferiori e superiori. Per alcuni anni si è rivolta a diversi specialisti per trovare una soluzione alle problematiche; durante questi percorsi la paziente riferisce di aver utilizzato diversi farmaci in particolare antidolorifici, antinfiammatori e iniezioni.

Dall’anamnesi e dai referti clinici forniti dalla paziente si sono evidenziati le seguenti problematiche:

  • dai referti risulta artrosi e trofismo osseo ridotto a livello lombo-sacrale con ernia discale L3- L4 e L4-L5;
  • dall’osservazione clinica si è evidenziato una lordosi lombare marcata con infossamento a livello di L3;
  • una marcata alterazione della percezione del dolore a livello tattile-pressorio sugli arti inferiori e superiori;
  • presenza di gonfiore a livello sottocutaneo per ritenzione dei liquidi per entrambi gli arti inferiori e superiori;
  • deambulazione sofferente, lenta e con aspetti di rigidità, lamenta spesso dolori per sforzi richiesti nella quotidianità; come salire e scendere le scale, alzarsi dalla sedia e dal letto.
La paziente è stata presa in carico dallo studio dal 2017 con il Metodo Bertelè con rieducazione posturale ed esercizi da svolgere a casa, praticando l’autotrattamento.
Dall’inizio del percorso la paziente ha riportato una serie di miglioramenti significativi del proprio stato di salute; regolarizzazione della pressione, miglior qualità del sonno, una deambulazione più sicura e fluida, un’ evidente riduzione della ritenzione dei liquidi, una riduzione significativa dei dolori e l’utilizzo saltuario dei farmaci. Inoltre fin da subito le sono state date indicazioni riguardanti: posizioni notturne, posture da seduta e atteggiamenti quotidiani. Durante gli incontri ha avuto uno sblocco emotivo, che l’ha aiutata a dir suo “a riprendere in mano la sua vita” sostenendo di avere la percezione di essersi “riappropriata di se stessa sia fisicamente che mentalmente”.

Per maggiori informazioni sui trattamenti e sulla scuola di formazione del Metodo Bertelè:

La Dottoressa Laura Bertelè riceve presso il Centro Gino Rigamonti- Fondazione Apostolo, via San Marcellino 25 Merate (LC) e a Milano in via privata Maria Teresa 11.

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Info


In auto a 5 minuti dall’uscita di Padova est o Padova zona industriale, direzione centro, arrivati a Piazzale Stanga girare in via Turazza.

A piedi circa 25 minuti dalla Stazione dei treni  si percorre Via Trieste che proseguendo cambia nome in via Venezia fino a Piazzale Stanga, sempre dritto si entra in via Turazza, in autobus n.. 10 oppure n. 9 oppure n. 42 fermata “Stanga”, oppure n. 7 fermata “S. Fidenzio”, in bici 10 minuti.

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Info


Dalla stazione dei treni “S. Lucia” 10 minuti a piedi, prendere strada per Rialto, subito dopo il primo canale “ponte delle guglie” girare a sinistra “fondamento cannaregio” dopo circa 1000 metri girare a destra per “Calle de le Chioverette”, 20 sulla destra lo studio.

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