Osteopatia

Osteopatia

La vita è movimento, il movimento è vita

Così come il ruscello esprime la sua bellezza ed armonia nell’acqua che scende limpida e con vigore così i liquidi che compongono il nostro corpo devono muoversi per permettere l’autorigenerazione. Così come la palude crea stagnazione e proliferazione di sostanze nocive così i liquidi che si accumulano nel corpo producono infiammazioni o stati di malattia

L’idea in osteopatia è di prendersi cura del corpo affinché riesca a ripristinare le sue capacità insite a livello genetico: l’autorigenerazione. Togliere i blocchi, lasciar fluire il sangue liberamente e togliere le restrizioni articolari e muscolari, facilita l’organismo a ritrovare un suo equilibrio e più facilmente potrà adattarsi alle circostanze delle situazioni ambientali e sociali.

I blocchi o le restrizioni, chiamate anche disfunzioni somatiche o viscerali possono riguardare la parte osteomuscolare, linfatica, vascolare e viscerale che protratti nel tempo portano alla malattia.

La malattia è un segnale che ci avverte che il corpo non ha più compensi da mettere in campo per far fronte a situazioni di sovraccarico fisico e/o emotivo e a bisogno di essere ascoltato… è per questo che partendo dal sintomo si va a ritroso a capire la causa con una mentalità aperta che ingloba elementi fisici, sociali, ambientali ed emotivi.

L’osteopatia si avvale di terapie manuali per ridurre il dolore e migliorare la mobilità ma prende anche in considerazione l’aspetto biopsicosociale; evidenze scientifiche dimostrano come i fattori neurologici e psicosociali influenzano i dolori muscoloscheletrici.
Quest’ultimo aspetto viene evidenziato nell’esperienza dell’osteopatia pediatrica dove si cerca di ampliare la capacità di adattamento. Infatti lo sviluppo psicomotorio è legato maggiormente a fattori esperienziali che a quelli genetici.

Il modello bio-psico-sociale

Cosa si fa in una seduta osteopatica

Accoglienza

Da ciò premesso appare chiaro che davanti a noi, non arriva solo un paziente con la sua malattia ma un mondo che deve essere accolto nella sua interezza affinché ci sia una buona compliance (collaborazione e fiducia nella terapia) alla guarigione. In questa fase è necessario prendere un po’ di tempo per curare la relazione, porsi in modo empatico cercando di raccogliere i dati anamnestici utili alla comprensione dello stato di salute. E’ importante fare attenzione alla storia dei sintomi da quando hanno cominciato a fare la loro comparsa a come si sono evoluti, arrivando alla situazione attuale, cercando di contestualizzarli nella realtà socio-emotiva.

Test Ortopedici

Vengono applicati dei test ortopedici per valutare la situazione osteomuscolare e articolare non solo della zona interessata al dolore ma in tutto il corpo. Questa fase può essere integrata ed approfondita da esami diagnostici o visite specialistiche nel caso in cui il soggetto ne ha fatto richiesta.

Analisi Posturale

La valutazione posturale viene effettuata in piedi e studia il complesso sistema di controllo che ha il compito di mantenere il centro di gravità costantemente in posizione di equilibrio, sia in condizioni statiche che dinamiche, attraverso una grande mole di informazioni provenienti da sistemi sensoriali quali: sistema oculomotore, sistema vestibolare, sensori muscolari, sensori articolari etc…

Valutazione osteopatica

A tale scopo esistono moltissimi test di mobilità che vengono eseguiti tutti manualmente. Si testano le articolazioni della colonna vertebrale, degli arti, i visceri e il cranio. Per ciascun organo, che sia un osso o una parte molle, esiste un test specifico che non è mai né invasivo né fastidioso né doloroso.

In particolare si va ad indagare:

  • Tissue texture abnormality –> anormalità dei tessuti (secchezza, calore, tono…)
    Asimmetry –> asimmetria
    Restriction of mobility –> restrizione di movimento
    Tenderness –> dolorabilità alla palpazione

     

  • movimenti presenti: ci sono a prescindere dalla richiesta, movimento indipendente dall’apparato muscolare scheletrico, dinamica interna;
  • movimenti permessi: determinati dall’apparato muscoloscheletrico che può essere attivo o passivo;
  • spring test: applicati alla regione di indagine;
  • palpazione superficiale e profonda;
  • test osteopatici specifici.

E’ possibile trovare i trattamenti osteopatici con le varie tecniche in questa sezione.

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Dalla stazione dei treni “S. Lucia” 10 minuti a piedi, prendere strada per Rialto, subito dopo il primo canale “ponte delle guglie” girare a sinistra “fondamento cannaregio” dopo circa 1000 metri girare a destra per “Calle de le Chioverette”, 20 sulla destra lo studio.

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